Beat Bang

BEAT BANG AD ALTOFEST 2023

Il Beat Bang per Altofest 2023 è stato un proficuo risveglio per il pubblico di AltoFest. La Performance/Workshop ha avuto quattro repliche, il 15, 16, 17 e 18 Giugno 2023, alle 10.30 del mattino. Ho accolto il pubblico accompagnato dal metronomo che suonava a 70 Bpm, e li ho cercato di instaurare subito un rapporto stretto con esso, giocando tra andamenti binari e ternari, fino a chè è arrivato lui: IL MURO. La Sala in cui mi percuoto per diletto e per dovere didattico ha delle contro pareti capace di risuonare in maniera molto chiara, percossa in punti precisi. La volta a botte fa il resto. Per cui mi sono trovato ad utilizzare in muro come tamburo grave suonato coi gomiti ed in un secondo momento coi la mano chiusa. Si è aperto un mondo!  nella seconda parte dell’improvvisazione mi accompagno con il Charleston suonato con le mani. Finita l’improvvisazione ho utilizzato il graditissimo applauso di un fantastico pubblico per introdurlo al fantastico mondo delle percussioni corporali, alle 11.00 del mattino, in un caldo weekend di un Giugno Napoletano…

Il foto raccondo che trovate qui di seguito è di Vicky Solli mentre le riprese video sono  di Giuseppe Valentino.

Il workshop per il pubblico di Altofest è stato un momento in cui degli adulti consensienti hanno provato a fare musica percuotendo a ritmo il proprio corpo.  Una veloce comprensione dei vari timbri sonori del proprio copro ed il pubblico di Altofest ha saputo immergersi con concentrazione nelle linee ritmiche da me proposte. Linee ritmiche che ho poi riutilizzato come ambiente per continuare ad improvvisare ritmicamente. 

BEAT BANG AD ALTOFEST 2022

Il 16 , 17 e 19 giugno 2022 si è tenuto a Napoli Altofest 2022 

All’interno del quale si è deciso di proporre un “Drum Circle” mattutino di percussioni corporali presso lo studio di Via Mezzocannone. Un Drum Circle per “svegliare” le menti, ed affrontare la programmazione di Altofest 2022

Il pubblico si è trovato davanti il sottoscritto in fondo alla sala, seduto su una panca, con un metronomo che suonava 80 battiti al minuto di fianco, Si percuoteva. Ho deciso di accogliere in maniera così cruda il pubblico per dar loro l’idea di entrare in una scansione ritmica che sembrava lineare e perfettamente scanzonata, ma così non era. 

Un solo di percussioni corporali a metronomo. 

Alla fine del solo il pubblico è stato così gentile da regalarmi un bellissimo applauso, e quel applauso è stato l’inizio del “circolo ritmico”. Un momento in cui si cerca di trovare assieme una pulsazione ritmica comune. 

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